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domenica 10 ottobre 2010

Monasteri rilassati (-)

Ripubblico un interessante post sul tema dei "monasteri rilassati".


Gentile D.,
                 vorrei chiederti il riferimento bibliografico della frase di Sant'Alfonso che citi spesso, secondo cui piuttosto che entrare in un ordine rilassato, è meglio rimanere a casa propria, visto che qualche religioso a cui ho parlato di questa citazione afferma di non aver mai sentito questa frase da nessuna parte […], mi piacerebbe sapere dove trovo questa mirabile perla sulla vita religiosa, che io condivido in pieno.

Ti ringrazio sempre per gli aggiornamenti costanti sul blog, e ti esorto a continuare su questa direzione: sono certo che il tuo apostolato sta salvando tante anime, aprendo gli occhi anche a coloro che vivono la fede in modo passivo.

In Corde Matris,

(lettera firmata)


Carissimo in Cristo,
                               sono contento che la pensi come Sant'Alfonso Maria de Liguori circa la questione dell'osservanza religiosa. Sì, confermo che questo grande Dottore della Chiesa affermava che è meglio restare a casa propria anziché entrare in un monastero rilassato. Lo scrisse nella lettera intitolata "Risposta ad un giovane che dimanda consiglio circa lo stato di vita che deve eleggere" ed anche in una lettera intitolata "Avvertimenti ad una donzella che sta in dubbio dello stato che ha da eleggere”. Ecco cosa disse Sant'Alfonso a quel ragazzo: “Ho detto monastero di osservanza, perché se voleste entrare in qualche altro, dove si vive alla larga, è meglio che restiate in casa vostra, ed attendiate ivi a salvarvi l'anima, come meglio potrete; poiché, entrando in una comunità ove è rilassato lo spirito, vi metterete in pericolo di perdervi. Quantunque vi entraste con risoluzione di dedicarvi all'orazione, e di pensare solo a Dio; ciononostante, trascinato poi dai cattivi esempi dei compagni, e vedendovi inoltre deriso ed anche perseguitato, se non vorrete vivere a modo loro, lascerete tutte le vostre devozioni, e farete come fanno gli altri, secondo l'esperienza che se ne vede.”

Purtroppo molti fedeli ignorano gli scritti di Sant'Alfonso, e quando gli si mostrano i testi, si limitano a rispondere che oggi i tempi sono cambiati o trovano altre scuse di questo genere. Per convertire costoro non ci rimane che pregare e fare penitenza. Ti saluto cordialmente e ti incoraggio a continuare il tuo percorso di discernimento vocazionale.

In Cordibus Jesu et Mariae,

Cordialiter